Studentesse pepate brindano al 2009
Ecco il sexy "rinascimento tecnologico"
Le bellezze da appendere s'incontrano...in Università. Direttamente da Napoli ecco il lunario "accademico" che raccoglie dodici scatti sexy ed ironici per un 2009 indimenticabile. Alcune studentesse napoletane hanno messo curve e volto per questa iniziativa lunga 12 mesi in cui esaltano il "rinascimento tecnologico", veicolando un messaggio socio-culturale attarverso le pagine patinate del calendario.
Il lunario, promosso dagli atenei napoletani, coinvolge professori universitari, fotografi, tecnici, grafici pubblicitari, promotori, truccatori, parrucchieri e stilisti in un progetto ormai collaudato, sostenuto anche dalle istituzioni e dalle associazioni del posto. Curata da Fabrizio Cappella e Paolo Castaldo, l'operazione-calendario ha coinvolto centinaia di ragazze anche se, alla fine, solo 17 sono finite nei 12 scatti. La Location? Il Mav, il museo delle arti virtuale di Ercolano: "La Rete rappresenta il territorio dove le nuove culture si confrontano, si incrociano, dibattono, creano nuovi format. I protagonisti sono proprio i giovani, gli studenti. Dedicare a loro e alle loro tematiche sintetizzate il calendario 2009 è lo scopo del nostro lavoro", hanno detto Castaldo e Cappella.
L'Università è a rischio? E allora i suoi protagonisti scendono in campo. E si mettono in posa per lanciare, mese dopo mese, il loro messaggio: "L’Università rischia di perdere molti dei finanziamenti necessari per poter andare avanti proprio in un periodo particolarmente difficile per il nostro Paese e per il Mezzogiorno in particolare", ha detto Rita De Falco, una delle ragazze protagoniste del calendario. Ed ecco lanciata la sfida alle colleghe che, per difendere la riforma Gelmini hanno osato ben di più, posando senza veli: "Noi siamo studentesse vere e non ci siamo spogliate così le ragazze che si sono fatte fotografare nude per difendere la riforma Gelmini", ha aggiunto Margherita Diffido. Sexy sì, quindi, ma senza esagerare.
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