APPENZELLO (Svizzera) - La pudica Svizzera ama la sua riservatezza e i suoi segreti, specialmente quelli bancari. In altri momenti, però, si rivela molto più aperta, facendo cadere letteralmente tutti i veli, compresi quelli degli escursionisti. Negli ultimi mesi, ad esempio, la zona dell'Alpstein, nelle Alpi svizzere, è stata riscoperta quale paradiso dove praticare naturismo e nudismo: alpinisti scalano nudi, indossando senza pudore solamente scarponi, zaino e occhiali da sole. I valligiani e le autorità locali ora dicono "basta": la pratica di scalare nudi deve essere vietata prima che parta la stagione estiva.
TEDESCHI - Nudi in spiaggia e perché no, anche in montagna. Le cime dell'Appenzello sono diventate meta preferita di decine di escursionisti fieri di essere naturisti. I primi ad arrivare sono stati i tedeschi nell'autunno scorso, dopo che questo luogo è stato pubblicizzato su un portale Internet a tema. A settembre è stato fermato un ragazzo che si aggirava indisturbato in costume adamitico sui sentieri attorno alla vetta dell'Alpstein. La polizia cantonale, intervenuta su segnalazione di altri frequentatori della montagna, non ha potuto far altro che identificare il nudista e lasciarlo andare anche in mancanza di una base legale, ovvero di una legge che sanzioni il nudismo in pubblico.
MECCA - L'esperienza ha tuttavia allarmato la benpensante comunità di Appenzello, 5.600 abitanti, irritata dal fatto di diventare ben presto una Mecca per nudisti. A creare malumore tra la popolazione in queste settimane, ci sono inoltre diversi quotidiani internazionali, che hanno dedicato ampio spazio al bizzarro fenomeno naturista sulle cime elvetiche. «Abbiamo ricevuto parecchie lamentele», ha detto ai media Markus Dörig, portavoce del cantone di Appenzello Interno, nel nord-est della Svizzera. «I residenti sono spaventati e noi condividiamo la loro preoccupazione. In estate, poi, sui monti vi sono fra l'altro anche molte famiglie con bambini». Il parlamento di Innerrhoden ha approvato a inizio febbraio una revisione della legge cantonale sulle contravvenzioni che permetterà di infliggere una multa di 200 franchi (135 euro) a chi si aggirerà nudo sui sentieri delle Alpi Orientali. «Non siamo mica in Canada, dove puoi camminare per ore in foreste immense», ha spiegato Dörig.
LEGGE - La nuova normativa punirà non solo il nudismo, ma anche l'abbandono di rifiuti. La legge, tuttavia, dovrà superare lo scoglio nella Landsgemeinde, l'assemblea generale che riunisce tutti i cittadini che sono chiamati a votare le leggi proposte dal governo locale. Alcuni esperti legali obiettano che sia incostituzionale, mentre i cittadini di Appenzello - interpellati sull'argomento dai giornalisti stranieri - non si dicono particolarmente turbati o scandalizzati dai nudisti sulle montagne. Il Ministro cantonale per la Giustizia e la Polizia, Melchior Looser, è invece sicuro che la legislazione possa essere introdotta entro l'avvio della stagione estiva. L'assemblea si riunirà il 26 aprile prossimo. E non è certo che passi: l'unica proposta a riguardo era stata bocciata nel 1991.
Elmar Burchia
19 marzo 2009
Corriere della Sera
Nessun commento:
Posta un commento