I mobili Ikea sono moderni, economici e graziosi a vedersi e il colosso svedese dei mobili è il leader indiscusso dell’arredamento low cost in tutto il mondo. Nonostante questo, se i vertici dell’azienda potessero “far dimenticare” alcuni fatti ai propri clienti lo farebbero senza rimpianti.
NAZISMO E POLPETTE - È l‘Huffington Post a raccogliere in un’unica carrellata tutti i fatti più controversi che riguardano l’azienda svedese: dai presunti legami del sui fondatore con il nazismo fino al recente scandalo della carne di cavallo nelle polpette.
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- 1. Le polpette che contengono la carne di cavallo: ance il colosso dell’arredamento ha ritirato polpette e salsicciotti dagli scaffali in seguito allo scandalo che ha travolto mezza Europa (Foto: LaPresse)
- 2. Il suo fondatore è accusato di avere legami con il nazismo: secondo un’inchiesta della BBC Ingvar Kamprad sarebbe stato un membro attivo del gruppo svedese nazista. (Foto: LaPresse)
- 3. Ha cancellato le donne dal catalogo destinato all’Arabia Saudita: la mossa ha sollevato parecchie perplessità circa le policy aziendali in materia di uguaglianza di genere. (Foto: Flickr:AmberStrocel)
- 4. Le torte al cioccolato che contengono batteri fecali: sono state ritirate in 23 paesi dopo aver accertato la presenza di batteri coliformi, presenti nelle feci. in Cina sono state bruciate due tonnellate di torte invendibili (Foto: Flickr:How I See Life)
- 5. Ha connessioni con il regime di Fidel Castro: negli anni 80 l’azienda avrebbe siglato un accordo con il Lider Maximo per utilizzare i prigionieri politici nelle linee di produzione di Ikea. (Foto: LaPresse)
- 6. I nomi di alcuni prodotti sono parolacce: spesso capita che, in altre lingue, i mobili Ikea suonino “strani”. Ma oggi c’è un esercito di traduttori pronti ad evitare questo tipo di guai. (Foto: Wikimedia)
- 7. Ikea produceva mobili con il lavoro dei prigionieri della Germania Est: sarebbe successo negli anni Ottanta: lo scoop è del New York Times (Foto: La Presse)
- 8. Usa tonnellate di legno. Le foreste ringraziano. (Foto: Wikimedia)
Le otto cose che Ikea vorrebbe far dimenticare - Giornalettismo
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